Società Nazionale Salvamento

Sez. Follonica

Corsi per bagnini, primo soccorso e BLSD. Formazione per privati, aziende e istituzioni. Protezione civile e impegno sociale per una comunità più sicura.

DIVENTA BAGNINO DI SALVATAGGIO

Nel 1918 una circolare del Ministero dei Trasporti Marittimi e Ferroviari, imponeva alla Capitanerie di Porto del regno di fare obbligo a tutto il personale addetto agli stabilimenti balneari di comprovare l’idoneità nel nuoto, nella pratica del primo soccorso e della respirazione artificiale.
Le Capitanerie di porto si rivolsero alla S.N.S. che, dopo un propedeutico corso ed un esame di idoneità, rilasciava un brevetto di “Soccorritore di spiaggia”, antesignano del Bagnino di Salvataggio.
Si arriva successivamente ad ipotizzare la figura del Bagnino di Salvataggio che, vista la sua utilità, diventa, con Legge dello stato dei primi anni ’30, obbligatoria in tutti gli stabilimenti balneari.

Il Ministero delle Comunicazioni – Marina Mercantile con Foglio d’Ordine n. 43 del 6 maggio 1929 concede alla S.N.S

l’autorizzazione al rilascio del “certificato di abilitazione all’esercizio del mestiere di bagnino”.

Corsi per Bagnini

La figura professionale del “Bagnino di Salvataggio”

Perchè diventare “Bagnino di Salvataggio”

I Bagnini di Salvataggio possono fare molto per la sicurezza degli altri, non solo dal punto di vista professionale, ma anche di aiuto concreto e di solidarietà, vivendo un’esperienza unica, di apertura verso il prossimo.
I giovani, attraverso i corsi della S.N.S., sviluppano la loro crescita personale creandosi una mentalità di approccio attivo nel volontariato di Protezione Civile, maturando il senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente, acquisendo il senso della cittadinanza solidale e attiva.
Insegnamo molto di più di un mestiere!

Il Brevetto di Bagnino di Salvataggio non solo offre l’opportunità di un lavoro all’aria aperta, ma anche di svolgere un importante servizio a favore della collettività, attività di volontariato, di impegno sociale e di Protezione Civile.

 

NOTA BENE A PAGINA 5!

Decreto 29 maggio 2024 n. 85

Il profilo

Il Bagnino di Salvataggio è in grado di:

  • organizzare e gestire l’emergenza balneare in qualsiasi condizione;
  • operare per la tutela dell’ambiente naturale interessato all’attività balneare;
  • prevenire, promuovere, valorizzare, educare in tema di sicurezza balneare;
  • gestire i rapporti con le Capitanerie di Porto, 118, altre associazioni/enti ai fini della sicurezza balneazione.

Formazione

Il Bagnino di Salvataggio è un professionista del soccorso altamente specializzato per attuare il servizio pubblico di vigilanza e di salvataggio.
I corsi di formazione della S.N.S. abilitano alla professione e preparano il B.d.S. alla gestione delle emergenze balneari.

Le competenze

L’insieme delle capacità e delle conoscenze che consentono di svolgere la professione di Bagnino di Salvataggio si distinguono in personali, relazionali, specialistiche:

  1. Personali
    • versatilità
    • apertura mentale
    • autonomia
    • sicurezza in sé stessi
  1. Relazionali
    • Comunicatore
    • Coordinatore
    • Gestore di rapporti interpersonali
    • Incline a lavorare in gruppo
  1. Specifiche
    • tecniche del soccorso in acqua (mare, fiumi, laghi, piscine);
    • tecniche marinaresche (nodi marini, voga, ecc.);
    • nozioni di meteorologia;
    • tecniche di primo soccorso medico,
    • norme comportamentali per il bagnante;
    • norme legislative del settore.
BAGNINO 1

La Commissione Esaminatrice per gli esami di “Bagnino di Salvataggio”

Come da Circolare Prot. n° 23054 del 10/03/2010 del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, modificata dalla Circolare Prot. n.° 059/int. del 31/03/2010, avente per oggetto “Esami per il rilascio dei brevetti di abilitazione al servizio di salvamento – Procedure e composizione della commissione”, la Commissione Esaminatrice è composta da:

1) un Ufficiale del Corpo delle Capitanerie di Porto, di grado non inferiore a Tenente di Vascello, con funzioni di Presidente;
2) un rappresentante della Società Nazionale di Salvamento presso la quale il corso si è svolto;
3) un Medico in possesso dei requisiti previsti dalla succitata Circolare n.° 059/int. del 31/03/2010;
4) un Sottoufficiale del Corpo delle Capitanerie di Porto, di grado non inferiore a Capo di 3^ classe, con funzioni di Segretario.

La Commissione Esaminatrice per gli esami di “Bagnino di Salvataggio per Piscina” è composta da:

a) il Presidente Nazionale, o un delegato della Presidenza SNS, con funzioni di Presidente;
b) un Istruttore nelle Arti Marinaresche per il Salvataggio – I.A.MA.S.;
c) un Medico;
d) un Segretario.

Prova pratica di ammissione al corso di formazione

1. La prova pratica di ammissione al corso di formazione di cui all’articolo 11, comma 1, lettera e) del regolamento verifica l’adeguatezza delle abilità natatorie dei candidati attraverso le seguenti prove:
1. nuoto consecutivo per 150 metri con tecnica libera;
2. nuoto consecutivo per 50 metri nello stile libero;
3. nuoto consecutivo per 50 metri nello stile dorso;
4. nuoto consecutivo per 50 metri nello stile rana;
5. nuoto consecutivo sott’acqua per 12,5 metri;
6. restare venti secondi in posizione verticale in acqua con la testa e le mani fuori dall’acqua;
7. tuffo di testa dal bordo vasca.

Il regolamento degli esami

Prova pratica dell’esame per il rilascio del brevetto di salvamento

1. La prova pratica di cui all’articolo 13, comma 3, del regolamento è volta ad accertare il possesso della capacità e abilità relative alle tecniche specifiche del salvamento acquatico con le seguenti modalità:
a) nuotare per 100 metri in stile libero nel tempo massimo di un minuto e quaranta secondi;
b) nuotare per 50 metri nel tempo massimo di un minuto e venti secondi, procedendo per 25 metri in stile libero con il capo emerso per poi immergersi alla profondità di almeno 1,50 metri recuperando un manichino da gara o figurante da trasportare con presa libera per i successivi 25 metri;
c) nuotare per 25 metri in apnea subacquea, anche con l’utilizzo di occhialini o maschera, recuperando tre oggetti posizionati sul fondo a distanza di almeno 5 metri l’uno dall’altro;
d) nuotare per tre volte 25 metri trasportando un manichino da gara o figurante con tre diverse tecniche di trasporto;
e) gestire l’emergenza di primo soccorso di rianimazione cardiopolmonare.

PROVE DI VOGA:
Ulteriore prova pratica dell’esame per il rilascio del brevetto salvamento mare e brevetto salvamento acque interne

1. La prova pratica per il conseguimento del brevetto di salvamento mare e del brevetto di salvamento acque interne, oltre a quanto previsto dall’articolo 2, richiede anche una prova di voga con l’impiego di un pattino o un’unità a remi analoga, da svolgere, nel tempo massimo di sei minuti e trenta secondi, con stato del mare da 0 (calmo) a 2 (poco mosso) della scala Douglas, secondo le seguenti modalità:
a) vogare in avanti e in piedi, fino ad un gavitello posizionato a una distanza non inferiore a 150 metri dalla riva;
b) compiere una doppia rotazione intorno al gavitello senza mai toccarlo, simulandone il recupero;
c) rientrare a riva vogando di schiena in posizione seduta.

PROVE PRATICHE NODI:
Il candidato dovrà sapere eseguire velocemente e correttamente i seguenti nodi, sapendone indicare anche le funzioni:
– nodo semplice
– nodo savoia
– gassa d’amante semplice
– nodo bandiera semplice
– nodo margherita
– nodo stroppo
– nodo parlato semplice e giuncato

PRIMO SOCCORSO:
– Il candidato dovrà saper effettuare una valutazione circa il tipo di intervento da effettuare all’asfittico e dimostrare di essere in grado di effettuare correttamente tutte le manovre, anche preliminari, necessarie per praticare la respirazione artificiale col metodo bocca a bocca e di sapere effettuare il massaggio cardiaco esterno anche con l’uso del pallone Ambu.  Utilizzo corretto del D.A.E. (Defibrillatore semi-automatico) durante lo svolgimento del soccorso.

PARTE TEORICA:
– nozioni elementari di Meteorologia: venti, aspetti e forza del mare
– nozioni elementari di legislazione: Ordinanza balneare delle Capitanerie di Porto
– trattamento dell’acqua in piscina
– il primo soccorso anche ai subacquei
– salvataggio in acqua – tecniche di intervento, di avvicinamento e di trasporto del pericolante
– nozioni di anatomofisiologia – apparato cardio-respiratorio
– apnea, sincope, annegamento
– il primo soccorso negli incidenti più comuni e utilizzo DAE (defibrillatore semi-automatico)
– lesioni da animali marini comuni

LIFE GUARD

SNS

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58022 Follonica (GR)

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